venerdì 31 agosto 2007

Cambia-menti

Non sono stato in vacanza tutto questo tempo.
Solo per tre giorni sono andato via.
E' stato un mese molto duro.

Il 21 Luglio ho visto mia figlia dopo due anni.
E' stato un incontro drammatico.
Già sapevo sarebbe stato delicato;
ha peggiorato le cose la decisione dello psicologo
- non comunicatami in tempo utile -
di farci incontrare in una stanza attrezzata
come quelle della polizia, col vetro-specchio
(di là c'era la madre e la consulente di parte).
E' stato davvero molto triste.
Mi chiedo come si possa giungere
ad una trovata così squallida
in ambito relazionale.
Giacché, non lo dimentico, è sempre mia figlia.

Ecco una delle cose che dovremmo cambiare:
tutto questo ciarpame burocratico-giuridico-psicologico
intorno alle relazioni primarie.
Cominciamo a rispettare la vita, l'umano, la sua essenza relazionale.

Rispettiamo i legami.

Ma cerchiamo di capire quanto
in ognuno di noi c'è la distruzione del legame,
la difficoltà a costruirne.

Prima che il mondo
dobbiamo cambiare il nostro cielo interno.

Ma dobbiamo anche denunciare, e fermamente
gli abusi e i soprusi.

In fondo, mi sono mosso (magari a volta un pò goffamente)
per assicurare il diritto di mia figlia ad avere un padre
e per reclamare i miei diritti naturali.

Una cosa è certa.
Questo paese deve prendere presto delle decisioni importanti.
Scegliere tra il distruggere e il costruire,
tra l'odio e l'amore,
tra la cultura della morte e quella della vita.

Nessun commento: